Il percorso è stato realizzato unendo fra di loro una serie di strade e stradelle, sentieri e viottoli che fin da tempi remoti sono stati presenti nella Montagnola Senese. Percorsi che servivano per andare dai poderi ai campi più lontani, per raggiungere boschi e castagneti, per rifornirsi di acqua e anche per arrivare a qualche cava presente nella zona. E ovviamente a mettere in comunicazione i poderi e le case sparse con borghi limitrofi o centri abitati più importanti. Percorsi minimali, ma essenziali, vie di comunicazione che solitamente venivano percorse, perlopiù a piedi, oppure con carri trainati da bestiame e con muli per trasportare la legna.
Camminando in questo splendido territorio incontreremo ambienti e luoghi tipici della Montagnola: lecceti e castagneti, fossi e fondovalle erosi dallo scorrere dell’acqua – bui e umidi – cosparsi di muschio verde e felci brillanti, cave o quel che resta, e molto altro).
Ma l’incontro più intrigante sono i resti di una fortificazione, un tempo imponente, oggi in rovina anche se fa intuire il suo glorioso passato. E’ il cosiddetto Castellaccio.
Il toponimo Castellaccio fa pensare alla natura fortificata del luogo (appunto “castello”), ormai caduto in disuso. Allo stato delle ricerche non sono state rintracciate notizie puntuali e attualmente il Castellaccio è censito come semplice “casa rurale sparsa”. Effettivamente, almeno dalla fine del Medioevo il destino di molti castelli fu proprio questo: diventare abitazioni per contadini. Una testimonianza diretta riferisce che intorno agli anni trenta del secolo scorso era abitato da contadini con figli e spesso capitava che questi ragazzi e altri coetanei della zona si incontrassero al Castellaccio o nei dintorni.
Itinerario ad anello sul versante Valdelsano della Montagnola. La prima parte si mantiene su una quota intorno ai 500 mt. quella più boscosa, con scorci panoramici notevoli. Poi scende di livello e prosegue abbastanza linearmente nella parte più in basso, quella più coltivata e abitata, dopodiché risale al punto di partenza. Circa 14 km seguendo sempre la traccia di questi antichi percorsi.
per informazioni: Loris 3343384342
tesseramento: Attenzione! Per agevolare le operazioni di tesseramento, invitiamo chi ancora dovesse sottoscrivere la nuova tessera annuale 2022-23 a segnalare la propria partecipazione (via mail), quindi scaricare e stampare il modulo di tesseramento e consegnarlo completamente riempito prima dell’inizio dell’escursione la mattina stessa.
ritrovo: ore 8,30 a Colle di Val D’Elsa, P.za Bandini (Lo Spuntone). Nei limiti del possibile ci organizzeremo con le auto a “pieno carico” per raggiungere insieme il punto di partenza, magari condividendo le spese.
Appuntamento al punto di partenza: ore 9,20 Marmoraia, vicino alla pieve dei Santi Maria e Gervasio (vedi qui)
In caso di incertezza nel raggiungere Marmoraia sarà possibile incontrarsi a Scorgiano (Vedi qui) intorno le 8,50 (lungo la strada, davanti alla “bottega”)
NB – Chi si recherà direttamente a Marmoraia o a Scorgiano dovrà avvisare per tempo, via mail (girografando@gmail.com) o contattare i recapiti telefonici sopra indicati anche tramite messaggio Whatsapp. Grazie.
in caso di annullamento: l’eventuale annullamento per maltempo o altre cause di forza maggiore verrà comunicato (anche a ridosso della partenza) su questo sito.
inizio e fine itinerario : Marmoraia (SI)
🚗 Come arrivare a Marmoraia: una volta arrivati a Scorgiano si prende (a SX) la Strada Prov.le 101 di Montemaggio (la strada sale e in certi punti è abbastanza stretta, quindi fare attenzione alle auto che possono provenire in senso opposto). Si sale per circa 5 km. e dopo aver superato il Ponte Radio (costruzione sul lato destro) bisogna prendere la prima strada a DX che porta a Marmoria, facendo molta attenzione a questa curva a GOMITO e bisogna “prenderla larga” facendo molta attenzione. Oppure andare un po’ più avanti e ritornare indietro.
🅿️ Parcheggio a Marmoraia: C’è qualche posto nel piccolo abitato e altri ce ne sono lungo la strada in prossimità. Se le auto si mettono “a modo” ce ne stanno abbastanza.
durata escursione: il percorso è poco più di 14 km. per una durata intorno alle 5 ore e 30’, escluse le soste. Quando si parte siamo a circa 500 mt. e ci si mantiene a questi livelli, poi si scende in basso, si prosegue seguendo un andamento abbastanza lineare per poi risalire al punto di partenza: una parte a scendere e una a salire.
Dislivello: 580 mt. circa. Termine previsto: verso metà pomeriggio
pranzo: al sacco, provvedere in proprio.
note: scarponcini da trekking, vestiario adeguato, bastoncini (opzionali).
NB. Si consiglia di dare un’occhiata a questo sito per eventuali aggiornamenti, soprattutto in caso di maltempo e anche in caso di pioggia nei giorni precedenti.