17 Novembre 2013
Un trekking tra i vitigni e i boschi nella zona del Gallo Nero, lo storico simbolo del Chianti, adottato come marchio per il vino Chianti Classico dal consorzio che ne raggruppa vari produttori. Ci troviamo nella zona denominata dagli inglesi Chiantishire per la bellezza e unicità dei paesaggi. E’ soprattutto questo il periodo nel quale è possibile apprezzare il paesaggio per la grande varietà dei colori che assume.
Ci farà da cornice il borgo di Fonterutoli già noto in epoca etrusca e deve il suo nome al latino fons rutolae o fons rutilant. Era noto come luogo di fermata per cibo e riposo tra coloro che percorrevano la strada che da Siena conduceva a Firenze passando per Castellina.
Dal 1435 il castello (che poi altro non è che una villa) è di proprietà della famiglia Marchesi Mazzei, noti produttori di vino fin dai tempi dei tempi ben 24 generazioni di questa famiglia hanno prodotto vino qui per tutto questo periodo. Il riferimento scritto più antico al Chianti come vino è presente in un contratto di vendita, firmato da Ser Lapo Mazzei, un membro di questa famiglia, nel 1398.
responsabile dell’escursione: Cecchi Federico e Helga Martinucci (3393873633)
ritrovo: ore 8,30 Colle di Val d’Elsa, parcheggio via dello Spuntone (edicola). Ore 8,45 partenza per Lornano/Quattrostrade. Alle ore 9,15 iniziamo la camminata.
Allo scopo di utilizzare un minor numero di auto sarà opportuno sistemare gli equipaggi, in modo da poter viaggiare con le auto a pieno carico.
in caso di annullamento: l’eventuale annullamento per maltempo o altre cause di forza maggiore verrà comunicato (anche a ridosso della partenza) su questo sito.
Se l’annullamento dovesse essere deciso nelle ultime 24 ore il responsabile sarà comunque presente al punto di ritrovo per avvertire chi dovesse presentarsi.
inizio itinerario: Quattrostrade nei pressi di Lornano.
fine itinerario: Lornano
durata escursione: circa 5 ore (16,5 km.)
pranzo: al sacco, provvedere in proprio.
Si raccomandano vestiario adeguato incluso un k-way o poncho e scarpe da trekking.
La camminata avviene prevalentemente su strade bianche e le pioggie di questi giorni non dovrebbero causare condizioni di impraticabilità, tuttavia non sarà difficile trovare un pò di fango. Un (facile) guado da superare e, nel caso l’acqua fosse più del solito, bisognerà togliersi le scarpe (utile un asciugamano e magari un paio di ciabatte).
Il CHIANTI e il GALLO NERO. Un’antica leggenda … narra che al tempo delle lotte medievali Firenze e Siena, da sempre in guerra per il possesso di questo preziosissimo angolo di Toscana ed entrambe stanche di battaglie sanguinose, decidessero di regolare la questione con un singolare arbitrato.
Le due città decisero infatti di affidare la definizione del confine ad una prova tra due cavalieri, uno con i colori di Firenze ed uno con i colori di Siena. Il confine fiorentino-senese sarebbe stato fissato nel punto dove i due cavalieri si fossero incontrati partendo all’alba dalle rispettive città, al canto del gallo. I senesi scelsero un gallo bianco e lo rimpinzarono di cibo, convinti che all’alba questo avrebbe cantato più forte, mentre i fiorentini scelsero un gallo nero che lasciarono a stecchetto. Il giorno della prova, il gallo nero fiorentino, morso dalla fame, cominciò a cantare prima ancora che il sole fosse sorto, mentre quello bianco, senese, dormiva ancora beato perché ancora sazio.
Il cavaliere fiorentino, al segnale convenuto, si mise subito al galoppo, mentre il collega senese dovette aspettare ancora molto prima che l’altro volatile si decidesse a cantare: il risultato della pacifica tenzone fu che i due cavalieri si incontrarono a soli 12 km dalle mura di Siena e così la Repubblica Fiorentina poté annettersi tutto il Chianti