FALKLAND ROAD – Mostra Fotografica di Carlo SACCO

Ci fa piacere suggerire la  Mostra Fotografica FALKLAND ROAD che Carlo SACCO sta tenendo in questo periodo a  Montepulciano presso la Galleria OPIO 5. Carlo è un nostro amico che in passato ha partecipato più volte alle nostre attività proponendo proiezioni di immagini sul sito di ANGKOR in Cambogia (quando visitare Angkor non era semplice come lo è oggi) e la presentazione di un bel libro fotografico realizzato in quell’occasione e le Mostre Fotografiche presentate a Colle Val D’Elsa nelle prime edizioni di LiberaCollArte: L’anima di  HOI AN (2004), Nell’inferno di CALCUTTA – Il lavoro dell’Uomo (2005) e il PUDDING SHOP (una parte del lavoro fotografico contenuto in THE HIPPYE TRAIL: LA SAGA DEL ‘’GRANDE FLUSSO”).  L’esposizione rimarrà aperta al pubblico fino al 28 aprile con i seguenti orari di apertura: 11 – 18.

“Eravamo agli inizi degli anni ’80 quando, l’amico e fotografo, Carlo Sacco mi propose di tentare un servizio fotografico nell’area di Falkland Road a Bombay, oggi Mumbay. Falkland road è famosa per essere la strada delle prostitute di Bombay. Quella che nella maggior parte dei Paesi nel mondo sarebbe “semplicemente” una strada di prostitute, qui trova dei contorni che la trasformano in un luogo unico al mondo. Anche se l’Unesco non attribuirà nessuna stella, rimane un luogo incredibile. E’ una zona di edifici fatiscenti in legno della città vecchia, dove il degrado la fa da padrone. All’interno di queste costruzioni, “gabbie”, vivono circa 50.000 ragazze, con un’età variabile da poco più di dieci a oltre 60 anni, provenienti da villaggi poveri dell’India e paesi confinanti. Spesso le ragazze vengono vendute dalle famiglie per una manciata di rupie. L’attività umana è frenetica. Molti uomini passeggiano avanti e indietro alla ricerca di un’occasione d’amore a buon prezzo. Spesso si creano dei capannelli, in mezzo ai quali venditori di ogni tipo cercano di piazzare la loro merce fra il rumore assordante dei clacson. Qualcuno arriva anche in elefante. La prostituzione in India non è legale e gli stranieri con fotocamera al collo hanno vita durissima e sono presi di mira con lancio di oggetti di ogni tipo, compresi escrementi. Se il volto di una ragazza venisse pubblicato su un quotidiano o una rivista, loro perderebbero il lavoro. Il loro triste detto è purtroppo: meglio prostituta che mendicante a Bombay.”
A cura di Francesco Miceli, fotografo e amico di Carlo.

Per saperne di più visita il sito di Carlo Sacco thefaceofasia.org


Domenica 14 Aprile TREKKING alle CRETE SENESI: da Monteoliveto a San Giovanni d’Asso

Domenica 14 Aprile si recupera la camminata alle CRETE SENESI da Monteoliveto a San Giovanni d’Asso, prevista per il 24 Marzo 2013 e non effettuata a causa del maltempo.

Questo è uno degli itinerari più belli delle Crete Senesi: dopo una visita all’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore con il suo bellissimo Chiostro affrescato dal Signorelli e dal Sodoma ci incamminiamo verso il piccolo paese di Chiusure, famoso per la “Sagra del carciofo”, dove saliamo al terrazzo dell’Ospizio, il punto più alto del paese con uno splendido panorama sulla Valdorcia e la Valdarbia. Proseguiamo poi su un crinale panoramico che ci porta proprio di fronte ai Calanchi, caratteristici fenomeni erosivi delle Crete, fino ad arrivare a San Giovanni d’Asso, la patria del tartufo. Faremo un giro per il paese e se possibile visiteremo il bel Castello e il Museo del Tartufo.

responsabile dell’escursione: Enea Desi 3284251949 eternauta2@alice.it
ritrovo : alle 8,00 a Colle di Val d’Elsa, parcheggio via dello Spuntone (edicola). Oppure alle 8.30 a Siena, in Strada Massetana Romana davanti al Bar Nannini.
Per coloro che sono in zona ci troviamo alle 9.15 al parcheggio lungo la strada principale proprio di fronte ai cartelli che indicano l’Abbazia (perchè i parcheggi interni sono stati messi a pagamento).
in caso di annullamento: l’eventuale annullamento per maltempo o altre cause di forza maggiore verrà segnalato su questo sito. In caso di urgenza aggiorneremo il sito fino a poco prima della partenza.
inizio itinerario: dal parcheggio dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, dopo la visita a quest’ultima.
fine itinerario
: San Giovanni d’Asso, dove provvederemo a portare al mattino alcune auto per il ritorno.
durata escursione:
3 ore di escursione più la visita all’Abbazia, a Chiusure e a San Giovanni d’Asso.
pranzo:
al sacco, provvedere in proprio.
Si raccomandano vestiario adeguato e scarpe da trekking. A parte qualche saliscendi non ci sono particolari difficoltà.

L’ escursione è riservata ai soci ed è gratuita, salvo dove vi siano da pagare biglietti d’ingresso. Non è richiesta iscrizione preventiva, ma una semplice comunicazione via mail è comunque molto gradita. Presentarsi un pò prima dell’ ora indicata ad un punto di ritrovo. Da lì i partecipanti proseguiranno con le proprie auto per raggiungere insieme il punto d’inizio del percorso.
Sarà possibile associarsi anche la mattina prima della partenza (arrivando un pò prima).

Concorso – Serata Fotografica IL VIAGGIO 6 Giugno 2013

Anche se con un pò di anticipo ricordiamo che, a conclusione delle nostre serate di Proiezoni, anche quest’anno proporremo il CONCORSO – Serata Fotografica “IL VIAGGIO” giunto alla sedicesima edizione.
In attesa dell’evento e per dare modo di prepararsi a coloro che intendono partecipare, pubblichiamo una galleria con alcune immagini  tratte da un’altro Concorso Fotografico (più importante, ma più recente del nostro) denominato Il mio Viaggio, organizzato da National Geographic Italia (prossima edizione giugno 2013). Clicca qui – galleria edizioni 2011 e 2012

https://www.girografando.it/wp-content/uploads/2012/09/Pucci-Sergio-1%C2%B0-Class-2012-large.jpg

Foto prima classificata Concorso Fotografico IL VIAGGO XV Edizione giugno 2012

Proiezione: CINA Giovedì 21 Marzo

GIOVEDI’ 21 Marzo ore 21,45 presso la Saletta della Casa del Popolo in piazza Unità dei Popoli 1 (ex via Oberdan 42) a  COLLE VAL D’ELSA.   INGRESSO LIBERO

                                        CINA  di Fabrizio Nistri e Letizia Scali

Tutti parlano della Cina, ma di quale Cina?
La nostra “Cina Insolita” inizia da Kunming, nella provincia sud occidentale dello Yunnan per proseguire verso est attraverso il Guizhou ed il Guangxi fino alla modernissima Hong Kong.
Questi luoghi, ricchi di natura selvaggia ed incontaminata, offrono la possibilità di fare un tuffo nel passato visitando i tanti villaggi tradizionali in cui la vita è ancora scandita dai lenti ritmi di un tempo, conoscere le antiche culture cinesi delle etnie Hani, Pumi, Dong, Miao e Cocomiao. uomini, donne e bambini in costumi tradizionali ci hanno mostrato danze, musica e canti dalle parole antiche: a Zhaoxing è stato bello ed affascinante assistere, sotto la torre del tamburo, allo spettacolo dei canti e dei graziosi movimenti dei Dong, unica memoria di un popolo privo di una lingua scritta.
I nostri sguardi hanno osservato le attività quotidiane di queste popolazioni specchiandosi sui sorrisi curiosi dei bambini, sugli sguardi fieri delle donne, sulle espressioni enigmatiche
dei vecchi, nei cui volti è raccontata una vita di fatica e lavoro. Un esperienza di armonia con la natura, un’immersione nell’abbraccio di tanti popoli.                 

Nell’occasione sarà possibile associarsi e ricevere informazioni relative alle nostre attività.

IT.A.CÀ Migranti e Viaggiatori: “Festival del Turismo Responsabile”

  Bologna dal 25 maggio al 2 giugno 2013

logo-itaca

Nove giorni di eventi dedicati al turismo responsabile, scolastico, politico, ma anche ad ambiente, sostenibilità, verde urbano, marketing territoriale e migrazioni. Tra convegni e libri, contest e spettacoli, la quinta edizione di “IT.A.CÀ, migranti e viaggiatori: Festival del Turismo Responsabile” – in programma a Bologna dal 25 maggio al 2 giugno – si propone ancora una volta di promuovere una nuova etica del turismo, sensibilizzando istituzioni, viaggiatori, industria del settore e operatori impegnati sul campo. L’idea di fondo è che l’esotismo sia dietro l’angolo, che per sentirsi turisti responsabili non serva partecipare a lunghi viaggi organizzati: anche il viaggiatore fai-da-te, che non ama gli itinerari prefissati, che si sente limitato dal gruppo e dai tempi stabiliti, può interiorizzare i valori del rispetto e del confronto.

IL TURISMO RESPONSABILE
Gli operatori del settore lo chiamano “sostenibile”, i turisti lo definiscono “responsabile”. Al di là della variante terminologica, si parla di un turismo attento alle esigenze del pianeta, attuato secondo principi di giustizia sociale ed economica e nel pieno rispetto dell’ambiente e delle culture. “Viaggiare responsabilmente significa innanzitutto scegliere mezzi di trasporto poco impattanti sull’ambiente o, per lo meno, ottimizzare i propri spostamenti, evitando ad esempio l’aereo per un singolo weekend”, spiega Pierluigi Musarò, direttore artistico del festival. “Ma responsabilità significa anche optare per strutture e trasporti gestiti dalla popolazione locale, i cui proventi vanno a contribuire all’economia del posto anziché finire nelle casse di grosse imprese private svincolate dal territorio”.

QUALI SCELTE
Si può essere responsabili prima, durante e dopo il viaggio.
Prima della partenza, è importante compiere un approfondito percorso di informazione sul Paese che si desidera visitare, in modo da arrivare in loco preparati su usi, costumi, diritti e credenze del popolo che ci ospiterà, riconoscendo la sua centralità nella nostra esperienza.

Una volta rientrati, infine, si potrà utilizzare il viaggio per “influenzare” le scelte della nostra rete sociale, diffondendo l’dea che “viaggiare responsabilmente” è meglio. “La responsabilità può anche assumere una dimensione politica quando i viaggi toccano mete come i campi profughi saharawi, la Palestina o la Bosnia, dove trascorrere una vacanza permette di conoscere e addentrarsi nel tessuto più profondo di un luogo”.

TURISTI OGNI GIORNO
Su questi presupposti, il festival di Bologna vuole mettere in rete le diverse realtà che si occupano di viaggi responsabili per coinvolgere i visitatori in un’esperienza multisensoriale. Ce n’è per tutti i gusti: visite guidate attraverso il patrimonio culturale e storico del territorio, dibattiti e incontri con esperti del settore, presentazione di libri, bar camp, seminari, pranzi a Km 0 e cene esperienziali, concorsi di scrittura, illustrazione e fotografia, mostre, concerti, proiezioni video, teatro. “Lo stesso titolo, I.TA.CÀ, richiama l’idea del viaggio in terre lontane, dell’emigrazione e della scoperta nel riferimento a Itaca; ma, parallelamente, ît a cà significa sei a casa in dialetto bolognese, riferendosi alla necessità di adottare uno sguardo diverso sui propri spostamenti quotidiani”. Ciascuno di noi è viaggiatore sempre, ogni giorno, semplicemente nel tragitto verso l’ufficio, la scuola, il centro commerciale o gli amici.

“La nostra non è una fiera, ma un modo per sensibilizzare sul tema del turismo responsabile in maniera esperienziale, proponendo iniziative in diverse piazze di Bologna, ma anche in altre città dell’Emilia Romagna”. L’1 e il 2 giugno, poi, il festival ospiterà la Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia (http://www.100cities.it/), una manifestazione nata per diffondere la conoscenza del territorio e del paesaggio italiani, che verrà animata – fuori da Palazzo Re Enzo – con conferenze, workshop e laboratori per bambini.

APPUNTAMENTO PER TUTTI
“Quello responsabile non è un turismo di nicchia, ma la modalità a cui dovrebbe tendere l’intero comparto dei viaggi”, sottolinea Musarò. “A livello europeo, esiste sicuramente una maggiore sensibilità rispetto ad altri Paesi: l’Italia, ad esempio, è all’avanguardia per il numero di festival. Ce ne sono 1200 all’anno, che attirano folle di esperti e semplici curiosi per gli argomenti più svariati, come scienza, letteratura, arte, musica, gastronomia ed economia”. Molte persone scelgono un luogo di villeggiatura anche in funzione degli eventi ospitati o, magari, per la possibilità di effettuare escursioni guidate o trekking in autonomia. “Si tratta di un trend crescente, dove spesso la camminata rappresenta anche un modo per le famiglie di stare insieme e vivere un’esperienza conviviale”
Video di presentazione di IT.A.CÀ migranti e viaggiatori festival del turismo responsabile 

Approfondimenti, programma e convenzioni all’indirizzo: http://www.festivalitaca.net/

I Bottini di Siena e il Museo dell’Acqua: iscrizioni e presentazione dell’iniziativa.

Nei giorni scorsi abbiamo ottenuto l’autorizzazione per le visite da noi richieste e pertanto confermiamo le due date, nelle quali effettueremo le relative escursioni.
03 Marzo  BOTTINI di SIENA

Bottino di Fonte Gaia nel tratto P.za del Campo/Fontegiusta
07 Aprile MUSEO dell’ACQUA e la FONTE di PESCAIA

A tale proposito vi informiano che MERCOLEDI’ 13 FEBBRAIO alle ore 21,30 presso la saletta della Casa del Popolo in P.za Unità dei Popoli,1 a Colle Val d’Elsa presenteremo le due iniziative.  La serata vuole essere un’indroduzione alla visita attraverso l’illustrazione e la proiezione d’immagini – curate dall’Associazione La Diana di Siena (http://www.ladianasiena.it/), che con le sue Guide ci condurrà nelle visite. INGRESSO LIBERO

Nell’occasione raccoglieremo le iscrizioni per le due escursioni, con relativo pagamento del biglietto d’ingresso. Le escursioni sono riservate ai soci. Chi intende partecipare e ancora non è associato lo può fare contemporaneamente all’iscrizione.

 

I nostri programmi di Febbraio

Riepiloghiamo le nostre attività in programma questo mese.

Informiamo inoltre che abbiamo ricevuto conferma dei seguenti appuntamenti:
Domenica 3 Marzo –  I BOTTINI DI SIENA
Domenica 7 Aprile  –
 IL MUSEO DELL’ACQUA E LE FONTI DI PESCAIA
Appena possibile comunicheremo le modalità per l’iscrizione alle due escursioni.

 

 

In Perù,Trekking a Siena e 3 Corsi (Fotografia Digitale – Tedesco e Spagnolo)

Settimana piuttosto intensa la prossima: questi gli appuntamenti che ci aspettano.


Giovedì 17 Gennaio
  PROIEZIONE di VIAGGIO dedicata al Perù (vedi dettagli).

Domenica 20 Gennaio TREKKING  a Siena alla ricerca delle Fontane battesimali e alla  visita del Museo della Contrada del Valdimontone (vedi programma).

CORSI di FOTOGRAFIA DIGITALE,  TEDESCO e SPAGNOLO
Ricordiamo inoltre che da Lunedì 14 Gennaio presso la Biblioteca Comunale di Colle Val D’Elsa inizieranno le iscrizioni ai seguenti corsi:
Corso di Fotografia Digitale
Corso Base di Tedesco
Corso Base di Spagnolo
Per maggiori dettagli, orari e informazioni clicca qui

 

 

 


FOTOGRAFIA e VIAGGIO – Steve McCurry a Genova fino al 24 febbraio

Fino al 24 febbraio, il Palazzo Ducale di Genova ospita un’esposizione dedicata a chi ama viaggiare, a chi vorrebbe farlo ma rimane pigramente sul divano, a chi non perde occasione per scoprire nuove culture. Scoperta, vertigine, poesia, stupore e memoria sono i protagonisti di “Viaggio intorno all’uomo”, una straordinaria mostra dedicata a uno dei più grandi maestri della fotografia del nostro secolo, Steve McCurry, premiato diverse volte con il World Press Photo Awards. Prodotta e organizzata dalla “Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura”, dal Comune di Genova e da Civita (http://www.civita.it/), l’esposizione è studiata appositamente per gli ambienti del suggestivo sottoporticato di Palazzo Ducale e differenziato in ciascuno degli spazi tematici.
Si parte con il tema della scoperta in una grande galleria di ritratti che l’obiettivo di McCurry ha raccolto nell’arco della sua lunga esperienza e continua a raccogliere in ogni suo viaggio. Tra i veli, il visitatore può cercare il proprio percorso nel gioco di rimandi che lega tra loro uomini e donne provenienti dai luoghi più disparati della Terra. Passando attraverso le tracce di una presenza umana più rarefatta, ci si avventura poi nella vertigine della guerra, del dolore e della paura che McCurry ha documentato con la stessa partecipazione emotiva. Nella sala successiva, ci si ritrova immersi al contrario in un mondo di poesia, dove l’uomo si riscatta, si  avvicina alla natura e allo spirito e ritrova la gioia di vivere.

La sorpresa e lo stupore caratterizzano il quarto spazio, dove si incontrano le immagini più curiose e inattese, dove l’uomo ritrova lo sguardo dell’infanzia e l’incanto della vita. In un’ultima sala, arriva la volta della memoria, con la proiezione di un video che racconta la ricerca della ragazza afgana con gli occhi verdi, vent’anni dopo l’incontro da cui è nata una delle immagini più famose di tutta la fotografia mondiale.

Bandiere di preghiera, Tibet, 2005 – © Steve McCurry

Ogni ritratto di Steve McCurry racchiude un complesso universo di esperienze, storie, emozioni, dolori, paure, speranze. “Ho imparato a essere paziente. Se aspetti abbastanza, le persone dimenticano la macchina fotografica e la loro anima comincia a librarsi verso di te”, è la sua regola. Veterano di National Geographic, sempre in viaggio, più facilmente in qualche parte dell’Asia che non in America, Steve McCurry ha fatto del viaggiare una sua dimensione di vita: “Perché già il solo viaggiare e approfondire la conoscenza di culture diverse, mi procura gioia e mi dà una carica inesauribile”.

Nato a Philadelphia nel 1950, McCurry comincia presto a collaborare come fotografo con un giornale locale. Dopo tre anni, decide di recarsi in India e comporre il suo primo vero portfolio con immagini del viaggio. Dopo la pubblicazione del suo primo lavoro importante sull’Afghanistan, collabora con alcune delle riviste più prestigiose: “Time”, “Life”, “Newsweek”, “Geo” e “National Geographic”. Inviato su mille fronti di guerra, da Beirut alla Cambogia, dal Kuwait all’ex Jugoslavia, fino all’Afghanistan, Steve McCurry si è sempre spinto in prima linea rischiando la vita pur di testimoniare gli effetti e le conseguenze  dei conflitti in tutto il mondo.

Dal calzolaio, Mumbai (Bombay), India, 1996 – © Steve McCurry

Nella mostra di Genova, vengono presentate oltre 200 foto, stampate in vari formati, con una netta prevalenza delle grandi dimensioni. Insieme alle icone più conosciute, scattate nel corso degli oltre trent’anni della sua straordinaria carriera di fotografo e di reporter, vengono presentati i lavori più recenti, realizzati dopo il 2010 insieme ad alcuni inediti, mai esposti nelle mostre precedenti, che costituiscono quasi il 50 per cento delle foto esposte: il progetto “The last roll” con le immagini scattate utilizzando l’ultimo rullino prodotto dalla Kodak; gli ultimi viaggi a Cuba, in Thailandia e Birmania, con una spettacolare serie di immagini dedicate al Buddismo; una selezione delle fotografie scattate nei recenti e numerosi soggiorni italiani, da Venezia alla Sicilia, da Roma all’Aquila.

A tutti i visitatori viene consegnata gratuitamente un’audio-guida nella quale lo stesso Steve  McCurry racconta in prima persona le sue foto e, attraverso di esse, la sua avventura umana e professionale. Una novità assoluta che sorprenderà anche coloro che conoscono da tempo il lavoro del fotografo, con aneddoti, racconti, punti di vista, contesti e storie appassionanti.

Orari della mostra:
Da martedì a domenica dalle 10.00 alle 19.00; lunedì dalle 14,00 alle 19,00.
Per informazioni:
http://www.stevemccurrygenova.it/ vedi anche le immagini della mostra

Nuova Sala per le nostre PROIEZIONI di VIAGGIO

Dal prossimo 15 novembre avremo un’altra sede per le nostre Proiezioni di Viaggio. Lasceremo la “nostra cara” Biblioteca Comunale che ci ha ospitato per lungo tempo
e ci trasferiremo presso la nuova Sala che il Comune di Colle Val D’Elsa ha allestito presso la Casa del Popolo
in Piazza Unità dei Popoli n.1.
Il Calendario delle Proiezioni resterà quello già pubblicato (stesse date e soliti orari), cambierà solo la sede dove ci ritroveremo per le nostre serate di proiezione.

Se non abbiamo capito male il 15 Novembre ci sarà l’inaugurazione e a noi toccherà il compito di rinnovare la sala con la nostra proiezione Birmania: Mingalabar…Myanmar.

Naturalmente siete tutti invitati e vi aspettiamo numerosi. Vi ricordiamo che l’ingresso è libero. Appena disporremo di ulteriori informazioni ve le comunicheremo.